io, lei e i gradini
Venerdì sera sono uscito con la mia ragazza per prendere un gelatino e fare un giro per il centro di Bologna, ho voluto portarla ad assaggiare un gelato che a me piace molto in via D’Azeglio.
Percorrendo la larga via pedonale, salendo da Piazza Maggiore a destra e a sinistra ci sono bellissimi negozi, fino ad arrivare alla nostra meta.. piano piano ero sempre più perplesso e a disagio per come fare ad accedere alla gelateria, ma mi rassicuravo ricordando che è un negozio aperto da poco, quindi avranno sicuramente realizzato un accesso per tutti come da logica e da norma..
Porca vacca ci arrivo davanti e c’è un bel gradino alto almeno 15 cm senza la presenza di una rampa o un avviso per una provvisoria.
Bene, figura di merda!
Però il gelato io lo volevo e anche lei, quindi io aspetto fuori come un cane che aspetta la padrona.
Nel mentre per scaricare la rabbia faccio avanti e indietro e sempre di più mi sento represso vedendo il negozio swatch con 2 gradoni.. a seguire altri tutti inaccessibili con veicoli a ruote.
Arrivata da me mi porta il gelato e a me la voglia mi è già passata.
In una via pedonale tra le più belle di Bologna che ci vuole a mettere delle rampe all’ingresso dei negozi?
Tra passeggini, gente con trolley, fattorini, disabili e anziani, rollerblade..
Mica ci sono solo io in carrozzina!?
La serata non finisce qua.. presto il resto
Enrico Ercolani
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